destionegiorno
L’ho visto tutte le volte che
aprivi gli occhi,
l’amore che avevi per me.
Ho guardato
dietro le tue guance
per... leggi...
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Fumo un’altra sigaretta
per contemplare la tua assenza.
Qualche magico ricordo e la nostalgia di un attimo
che ha avuto un solo profumo,
l’unico che distinguo
in mezzo a tanti altri.
E’ l’odore di te
che accompagna i cuscini.
Anche se il tempo... leggi...
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Ghè en spègio picolin, picolin
en laghèt de pezi vestì,
endòve, en tute le stasòn,
te podi trovar paze dala... leggi...
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Portavi un lembo del vestito
chiuso dentro ad un bottone,
non ti accorgesti
dell’attenzione del mio occhio.
Curiosità inaudita
portò il desiderio a formare
i tuoi contorni,
morbidità avvolte
nel blu cobalto
della tua sottana in risalto.
Ogni tua... leggi...
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Ester Brugna
| Gh’è lì en vecio, sentà zò sula carega,
el par che el prega.
Me piaseria saver a sa che el pensa,
vardar da vizin en dei so oci
per capir come l’ha fat a rivar fin chi.
Enveze l’è lu che el se mete en pè a fadiga
e quando el se svizina ghe ven zò na lagrima che me dis tut.
No serve che el parla.
L’è strac de viver, el vol nar lasù
endò che i lo speta.
“Laseme nar, che gò presa!“. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Traduzione dialetto trentino - italiano:
Voglio andare!
C’è un vecchio seduto su una sedia, sembra che preghi. Mi piacerebbe sapere a cosa pensa, guardare da vicino nei suoi occhi per capire come ha fatto ad arrivare fino a qui. Invece è lui che si alza in piedi a fatica e quando si avvicina scende dal suo viso una lacrima che mi dice tutto. E’ stanco di vivere e vuole andare lassù dove lo aspettano. \"Lasciatemi andare che ho fretta!\"» |
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