destionegiorno
L’ho visto tutte le volte che
aprivi gli occhi,
l’amore che avevi per me.
Ho guardato
dietro le tue guance
per... leggi...
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Fumo un’altra sigaretta
per contemplare la tua assenza.
Qualche magico ricordo e la nostalgia di un attimo
che ha avuto un solo profumo,
l’unico che distinguo
in mezzo a tanti altri.
E’ l’odore di te
che accompagna i cuscini.
Anche se il tempo... leggi...
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Ghè en spègio picolin, picolin
en laghèt de pezi vestì,
endòve, en tute le stasòn,
te podi trovar paze dala... leggi...
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Portavi un lembo del vestito
chiuso dentro ad un bottone,
non ti accorgesti
dell’attenzione del mio occhio.
Curiosità inaudita
portò il desiderio a formare
i tuoi contorni,
morbidità avvolte
nel blu cobalto
della tua sottana in risalto.
Ogni tua... leggi...
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Ester Brugna
| No so se son viva,
me par de vederte ancora
chi sentà zò come alòra.
Son drèo a nàr,
sento che el Signoridio el me ciàma.
Entànt penso che gavèn avù tant,
de tut.
Sen stadi fortunadi
no n’è mancà niènt.
Se stadi ensèma
su e zò per el mondo,
come end’en girotondo.
L’è ora! I vol che vaga.
Mi me preparo,
ti no stà piànzer.
Te me vedrai vestìda de bianc
dentro e fora dale nùvole,
te farò segn quando no te saverài da che banda nar.
No stà desmentegàrte che gavèn avù de tut:
mari, monti, richeze e certeze,
viazi e compagnie,
gavèn avù pianti e dolori
de tuti i saòri,
ma la cosa pu bela
l’è l’amor che n’ha fat da stéla.
Soridi adès e va drit per la to strada.
Meti a posto la cosìna
come se fusa lì domàn matina.
Sogneme quando el fioca lasù en montagna... | 
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«Dialetto trentino: Non so se sono ancora viva, ma mi sembra di vederti ancora qui seduto come allora...» |
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